Quasi ora di cena e mentre penso a cosa preparare penso anche che cucinare rilassa e ti porta altrove. Allora, visto che i nostri spostamenti sono ancora limitati, abbiamo pensato di organizzare il giro d’Italia a tavola, tra piatti della tradizione e vini della regione.
Iniziamo con i Canederli o Knödel, che nascono come un piatto povero della tradizione bavarese, in Germania, ma che oggi sono uno tra i primi piatti più noti del Trentino-Alto Adige: una vera mano santa dopo una giornata sulle cime!
Fanno parte della cucina degli “avanzi” ed erano dei semplici “Knot” (grumi) di pane secco, latte e uova. Oggi sono considerati un piatto prelibato che si può fare sia dolce con albicocche e prugne che salato con speck, formaggi o funghi.
Cosa ci serve per 4 persone (16 canederli) allo speck?
250 gr pane bianco raffermo + 150 gr Speck sminuzzato + 250 ml di latte + 1 noce di burro + 2 uova + 1 cucchiaio di cipolla bianca tagliata fine + 1 cucchiaio di prezzemolo tritato fine + 1 cucchiaio di erba cipollina tritata fine + pangrattato, sale e pepe q.b.
In padella rosoli la cipolla con il burro e lo Speck, poi togli dal fuoco e metti tutto in un recipiente con il pane tagliato a cubetti piccoli piccoli. A parte sbatti le uova e aggiungi latte, prezzemolo e erba cipollina e poi unisci tutto con delicatezza nel recipiente con il pane e lo speck. Aggiusta di sale e pepe (occhio che lo Speck è già bello saporito) e lascia riposare per 15 minuti. Modellare delle palline di circa 4 cm di diametro: il canederlo deve essere poroso, non asciutto né molle, se fosse troppo molle aggiungere il pangrattato.
I canederli o Knödel si mangiano in brodo o asciutti ma, qualunque sia il vostro condimento, vanno sempre prima messi in acqua bollente salata e cotti per 15 minuti a fiamma bassa: solo dopo li puoi ripassare in padella con burro o aggiungerli nel brodo, facendoli insaporire per altri 5- 6 minuti.
E cosa beviamo?
Se preferite un rosso, è perfetto il Lagrein Riserva di Messnerhof, vitigno autoctono da cui si ottengono vini dai profumi dolci e di legno, perfetti con il gusto affumicato dello speck, e dal gusto morbido e rotondo, proprio come un canederlo. Ma se scegliete un vino bianco, allora sicuramente un Sauvignon, sempre di Messnerhof, dal profumo agrumato, erbaceo e dal gusto minerale che pulisce il palato.