Tutti a tavola, con il bicchiere giusto

Eccoci qui, dopo giornate frenetiche alla ricerca dei regali, dopo aver addobbato ogni angolo di casa e aver deciso il menù da condividere con parenti e amici, ci siamo…è arrivato il momento di preparare la tavola! Che sia una mise en place elegante o informale certi elementi non possono mai mancare: ricordo di famiglia o solo perché è perfettamente in tinta con l’arredamento, la tovaglia e i tovaglioli in stoffa sono la base di partenza per una tavola ordinata. Se poi solitamente andate di fretta come me, questa è l’occasione perfetta per usare il servizio “quello bello” di piatti e posate disposte secondo le regole del bon ton ma anche di ciò che andremo a servire. E i bicchieri? Oltre a un bicchiere per l’acqua servirà un calice per il vino, o bianco o rosso, l’importante che sia trasparente per apprezzare colore e aspetto del vino scelto. Ci sono circa 15 tipologie di bicchieri tra cui scegliere per ogni circostanza, che variano per forma, dimensioni, caratteristiche e che ci permettono di assaporare al meglio il vino.

In linea generale si possono seguire queste indicazioni: per i vini bianchi giovani o i rosati usiamo il calice a tulipano che con la sua forma caratteristica trattiene i profumi di fiori e frutta tipici di questi vini, mentre per i bianchi più maturi e strutturati, va benissimo il calice renano che è un pò più aperto e che permette di cogliere anche gli aromi più complessi. Lo stesso calice ma con la pancia un po’ più larga è per i vini rossi giovani, in modo da esaltare il profumo mentre per i rossi invecchiati sono necessari i ballon o i calici borgogna, con un’ampia base che permette di ossigenare il vino e di sprigionatre tutti i loro profumi complessi.

E per i brindisi? Lo spumante secco e lo Champagne richiedono la flûte, per consentire lo sviluppo costante del perlage e permettere ai profumi delicati di sprigionarsi gradualmente. Per lo spumante dolce invece è meglio un bicchiere a coppa per sprigionare tutto l’aroma velocemente.

Se poi vogliamo degustare un passito, il calice è sempre a forma di tulipano ma più piccolo e con una pancia bombata, perché gli aromi si possano concentrare sul naso e l’intensità si attenui.

Tutto chiaro? Non ci resta che andare in cantina e scegliere il vino giusto.

 

(foto: www.webcocktail.it)

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