Le strade di QDVino – 2

Per chi è in partenza o sta solo programmando un fine settimana lungo, ecco la seconda parte dei nostri percorsi del vino: in queste due tappe andiamo in Trentino – Alto Adige e in Toscana. Buona passeggiata e salute!

Trentino – Alto Adige

In questa regione, tra panorami mozzafiato, si trovano i vitigni più settentrionali d’Italia, con una produzione vitivinicola che risale al 700 a.C. e dove i romani hanno imparato a usare la botte per conservare e trasportare il vino, fino ad allora riposto in vasi di ceramica o anfore di terracotta. Il Trentino – Alto Adige è terra di vini bianchi eleganti e fruttati, come il Gewürztraminer o forti e vellutati come il Pinot Grigio. E i rossi? Oltre allo Schiava, al Lagrein e al Merzemino, vitigno autoctono corposo e vivace, si dice molto amato da Mozart, uno su tutti è il Teroldego, degustato in purezza: una piacevole sorpresa di quest’estate che aggiungeremo alla nostra selezione.

La Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana si sviluppa nella Valle dell’Adige in Trentino, lungo il cosiddetto Campo Rotaliano, territorio di circa 6 km noto per i suoi vigneti e i suoi frutteti che fanno da cornice al fiume Adige. Partendo dai dintorni di Roverè della Luna, la pianura giunge fino a Zambana, passando per Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all’Adige e Nave S. Rocco. Il nome della Piana Rotaliana ha origine proprio da uno dei prodotti tipici di questa zona trentina, il Teroldego Rotaliano DOC, noto vino rosso prodotto da uve autoctone a cui per primo in Trentino è stata riconosciuta la DOC nel 1971. Oltre al Teroldego Rotaliano hanno origine da questa zona anche lo Spumante Trento DOC – Metodo Classico, un vino bianco che segue la rifermentazione in bottiglia, e il Pinot Grigio prodotto principalmente attorno a Roverè della Luna con uve dalla buccia di colore ramato.

Se cambiamo provincia non possiamo trascurare la Strada del Vino dell’Alto Adige, che corre parallela alla valle dell’Adige da Nalles tocca la città di Bolzano proseguendo verso sud fino a raggiungere Cortina sulla Strada del Vino, nei pressi di Salorno. È lunga circa 70 chilometri e si snoda attraverso 15 comuni altoatesini tra cui Terlano, sede di una cantina sociale fondata nel 1893 e tra le più importanti dell’Alto Adige e Termeno, un paese conosciuto in tutto il mondo e culla del Gewürztraminer, il bianco più aromatico dell’Alto Adige.

Toscana

Dal Chianti al celebre Brunello di Montalcino, la tradizione vinicola della Toscana non ha bisogno di presentazioni e hanno origini tra il 600 e il 400 a.C. visto che già gli Etruschi coltivavano le terre toscane. Ad oggi si contano almeno 24 vini DOC e 5 DOCG che hanno avuto successo in tutto il mondo. Anche in Toscana si produce il Montepulciano, da non confondersi con quello abruzzese: la città di Montepulciano in Toscana è infatti un’altra importante regione vinicola che produce il “Vino Nobile di Montepulciano”, prodotto con uva Sangiovese.

La Strada del Vino Nobile di Montepulciano è un itinerario che percorre la Valdichiana senese, tra il fiume e la città, in un territorio modellato dai cipressi, dalle colline, dagli ulivi e dai vigneti. Percorrendo i 100 km che separano Siena da San Casciano dei Bagni e PIenza si possono degustare alcune eccellenze vinicole toscane.

San Casciano è uno splendido borgo della Val d’Orcia, famoso per la produzione di olio e vino e per i bagni termali dalle note proprietà rigeneranti. Proseguendo l’itinerario, si passa per Cetona, arroccata su una collina, per Sarteano, dove è d’obbligo una visita al Castello Medievale del 1038 e  una volta superata poi Chiusi, si raggiunge Chianciano Terme per arrivare finalmente a Montepulciano, cittadina medievale ricca anche di testimonianze architettoniche rinascimentali oltre al panorama sulla Val d’Orcia e la Val di Chiana, in cui spiccano proprio i vigneti che rendono zona così importante nel panorama della produzione vinicola mondiale. Montepulciano si trova a soli 15 km da Pienza, punto finale dell’itinerario con il suo Duomo la Piazza Pio II e l’imponente Palazzo Piccolomini con la sua loggia, dal cui giardino si gode un panorama che spazia fino al Monte Amiata.

La Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma percorre Magliano in Toscana, con il suo centro storico racchiuso tra le mura di un antico castello che parlano di antichi etruschi, di guerre romane e orde di barbari. Scansano con la sua storia, il centro storico, la torre dell’orologio, il Museo della vite e del vino e il Museo archeologico, tutte testimonianze di un passato glorioso ma sempre vivo. Campagnatico dall’alto di un colle domina da più di mille anni distese di oliveti e vigne che gli fanno da contorno. Roccalbegna, antica borgata immersa fra le sue colline maremmane, dal cui “Sasso”nasce il fiume Albegna, il fiume madre della vallata sottostante fino al mare. Semproniano, una gemma incastonata nella vera natura maremmana. Manciano e il suo Cassero Senese domina con le sue imponenti mura fortificate tutta la vallata sottostante. Poco più in là, Saturnia con le sue terme che la leggenda vuole siano state un regalo del ‘dio del fuoco ’ a queste terre, la gemma di un patrimonio naturale unico. In ognuno di questi paesi si trovano concentrati tutti i profumi delle campagne, i sapori dei lori vini, uno su tutti il Morellino di Scansano, dei formaggi, dell’olio e di una gastronomia antica e genuina.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *