Avrai sicuramente sentito parlare di vinoterapia, un trattamento che viene praticato soprattutto nei relais e nei resort di campagna, dove tra vendemmie e foliage, ci si lascia trasportare in una accogliente atmosfera autunnale. Immergersi in tinozze con uva e mosto sembra sia una vera sferzata di energia alla nostra pelle, che dopo il trattamento risulta rassodata, esfoliata, levigata ed elastica.
Ma le proprietà dell’uva erano conosciute fin dagli antichi egizi, dai greci e dai romani proprio perché gli acini d’uva contengono infatti preziosi polifenoli dall’azione antiossidante, il resveratrolo dalla naturale funzione rimpolpante, oltre a vitamine B e C, sali minerali e alla quercina che stimola il microcircolo cutaneo. Nella vinoterapia il frutto è usato in tutte le sue parti e le ricerche più recenti hanno scoperto le proprietà delle diverse tipologie di vigneti. Sembra che Moscato, Dolcetto, Barolo e Barbaresco siano perfetti per nutrire la pelle, il Lambrusco, ricco di minerali, sia ottimo per rivitalizzare i tessuti, mentre il Cabernet e il Merlot facilitano l’eliminazione delle cellule morte. Se la pelle è arrossata il Sauvignon e il Chianti dalle proprietà rilassanti e calmanti sono perfetti per lenire.
Per mantenere i benefici del trattamento anche a casa esistono diversi brand che utilizzano le proprietà rigeneranti dell’uva nei loro prodotti di bellezza. Oppure possiamo preparare uno scrub per il corpo a base di vino, zucchero di canna, miele e olii essenziali, da massaggiare su tutto il corpo e insistendo nelle zone più ruvide di gomiti e talloni. O immergerci in una vasca con acqua calda, 4 bicchieri di vino rosso, 4 cucchiai di miele e bicarbonato per un bagno rilassante, degno di una SPA.
Il fine settimana si avvicina, non ci resta che prenotare!
(Foto dal web )